Il passaggio da una prospettiva che contemplava il ritorno di Malpensa alla funzione di hub a quella dello sviluppo di un aeroporto intercontinentale point-to-point – dapprima delineata a livello strategico e successivamente incorporata nel piano industriale – è il principale presupposto che caratterizza le Linee Guida del Master Plan al 2030.
Alla fine dell’orizzonte di piano (2030) Malpensa dovrebbe registrare 245.000 movimenti secondo lo scenario base, 279.000 nello scenario che include la crescita addizionale stimata. I passeggeri annui dovrebbero essere compresi tra 28 e 32,5 milioni, mentre le merci dovrebbero raggiungere e superare il milione di tonnellate. Dopo le previsioni di traffico abbiamo deciso di verificare le soglie di capacità dell’aeroporto, in particolare per quanto riguarda le infrastrutture di volo (piste, raccordi, piazzali) che rappresentano l’area più critica di gestione dei flussi. Lo studio è stato compiuto attivando una collaborazione specifica con ENAV. Dall’incrocio dell’analisi di previsione e dello studio di capacità è derivata una prima assunzione per la stesura delle Linee Guida. Pur con tutta la flessibilità che è necessario mantenere quando si tratta di programmare attività a lungo termine, abbiamo ritenuto ragionevole ipotizzare che l’attuale lay-out a due piste, ottimizzato grazie a una serie di interventi selettivi, possa sostenere la crescita dei volumi almeno fino al 2030. Per far fronte all’aumento dei volumi merci, alla diversificazione delle tipologie (merci, courier) e all’aumento degli operatori, le Linee Guida prevedono diversi interventi per il potenziamento e il miglioramento dei servizi offerti dalla Cargo City, oltre a quelli già in corso o di possibile prossima realizzazione (nuovo piazzale di sosta aeromobili e nuovi magazzini di prima linea). Una parte delle nuove strutture potrà essere realizzato ancora sull’attuale sedime aeroportuale. Un ulteriore sviluppo, invece, comporterà un’estensione del sedime di circa 60-90 ettari immediatamente a sud dell’attuale Cargo City, finalizzata alla collocazione di nuovi magazzini di prima linea con relativo piazzale di sosta aeromobili, edifici per funzioni di supporto e viabilità connessa.
Una prima edizione del nuovo progetto di Master Plan (con valutazioni focalizzate esclusivamente sull’area di sviluppo cargo prevista a sud del sedime attuale) è stata consegnata a ENAC in aprile 2017.
ENAC, dopo avere visionato tale documentazione, nell’agosto 2017 ha espresso a SEA la richiesta di predisporre uno studio più articolato, che analizzasse tutti i sottosistemi dell’aeroporto e approfondisse maggiormente alcune tematiche.
La nuova edizione del progetto tecnico del Master Plan è stata completata nel settembre 2018. Quest’ultimo documento non è stato ancora formalmente trasmesso a ENAC, in quanto sono in corso ulteriori approfondimenti prima di procedere con la formale attivazione dell’iter approvativo. Nel frattempo, sono proseguite le attività riguardanti la redazione del nuovo Studio di Impatto Ambientale.