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Le politiche di empowerment

Formazione

La formazione si conferma uno degli asset principali per la crescita professionale nel gruppo SEA: le competenze tecniche specialistiche e le capacità manageriali rappresentano il nostro patrimonio intangibile fondamentale per lo sviluppo.

Il contesto regolato del nostro settore impone inoltre una serie di obblighi di formazione mandatoria specifici del gestore aeroportuale che intensificano l'impegno nella pianificazione ed erogazione di corsi di formazione, certificazioni e relativi rinnovi.

Il monte ore formativo complessivo del 2018 è di 56.444 ore pari alla presenza di 32,1 full time equivalent annui in formazione. SEA gestisce direttamente, tramite i 2 Training Center di Linate e di Malpensa, l'erogazione di tutta la formazione specifica aeroportuale (mandatoria e non), affiancata da fornitori esterni limitatamente ad interventi specifici su competenze non presenti internamente.

La formazione mandatoria (inclusa quella relativa alla sicurezza sul lavoro e alla safety aeroportuale) del 2018 costituisce circa il 64% della formazione totale erogata.

A fianco di questo impegno significativo, nel 2018 sono state erogate ai dipendenti del gruppo SEA 20.715 ore di formazione non mandatoria. In particolare, si segnalano interventi mirati al miglioramento del presidio del ruolo e all'integrazione dei team per il nostro personale dedicato alle attività di PRM - passeggeri ridotta mobilità (oltre 565 ore) e del Coordinamento di Scalo (1.420 ore); il percorso "switch to excellence" dedicato al management (oltre 1.100 ore); il progetto "SEA Insight", dedicato alla promozione della digital innovation (oltre 1.630 ore); gli interventi formativi legati all'introduzione della modalità di smart working tra le iniziative di work-life balance, con l’obiettivo di intraprendere un percorso di cambiamento culturale e di innovazione organizzativa attraverso una modalità di lavoro più efficiente, smart e digitale (1.660 ore).

Numero medio annuo di ore di formazione pro-capite per genere e categoria professionale

 201820172016
  Donne Uomini TOTALE Donne Uomini TOTALE Donne Uomini TOTALE
Dirigenti 33,7 56,2 53,3 23,1 17,9 18,5 16,6 18,7 18,4
Quadri 19,8 22,4 21,5 32,3 27,6 29,3 16,8 15,0 15,6
Impiegati 4,6 5,1 4,9 8,5 7,9 8,2 6,1 5,1 5,5
Operai 3,7 4,3 4,3 2,4 5,4 5,1 0,5 3,6 3,4
Totale 6,7 7,7 7,4 11,4 9,1 9,7 7,1 5,8 6,2

Nota: i dati non comprendono le ore di formazione mandatoria. I dati 2016 sono riferiti solo a SEA.
Fonte: SEA

Si registra una riduzione delle ore medie di formazione erogata nel 2018 rispetto al 2017. La formazione mandatoria pro-capite è in crescita, diversamente da quella non mandatoria. Sono aumentate le ore erogate ai Dirigenti, ai quali è stato dedicato un percorso che si concluderà nei primi mesi del 2019 per un totale di più di 1.100 ore consuntivate nel 2018.

Crescita

La copertura della valutazione della prestazione in modo sistematico è ancora limitata alle sole qualifiche manageriali; per l'esercizio 2018 si è registrato un aumento delle posizioni incentivate per la qualifica di Quadro. Mentre la copertura della valutazione delle competenze è particolarmente capillare essendo rivolta a tutto il personale SEA. Nel corso del 2018, è stato avviato un progetto per la revisione dei sistemi di valutazione, in particolare del personale turnista, al fine di prevedere una valutazione integrata di competenze e prestazione anche per le qualifiche impiegati ed operai. È in corso l'estensione dei processi di valutazione anche per le società controllate del Gruppo.

Dipendenti coinvolti in processi formalizzati di valutazione della prestazione suddivisi per genere e categoria professionale (%)

  201820172016
DonneUominiTOTALEDonneUominiTOTALEDonne UominiTOTALE
Dirigenti 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100%
Quadri 35% 29% 31% 33% 27% 29% 27% 32% 29%

Nota: le percentuali si riferiscono ai dirigenti e ai quadri coinvolti in processi di valutazione formalizzati, sulla base del processo di MBO di Gruppo.
Fonte: SEA

Diversity

Come indicato negli scorsi anni, le retribuzioni medie di uomini e donne differiscono soprattutto in relazione al trattamento retributivo complessivo (reddito annuo). Il differenziale tra uomini e donne all’interno della categoria Dirigenti-Quadri è conseguenza della ridotta presenza femminile fra le posizioni dirigenziali di maggior seniority. Il gap retributivo per la categoria impiegatizia e operaia è condizionato dalla preponderante presenza di personale turnista (soprattutto maschile) e in particolare dal riconoscimento di diverse indennità legate all’effettuazione di turnistica in fasce della giornata o della settimana più disagiate (e più remunerate) tipicamente svolta dal personale maschile.

Rapporto dello stipendio e della remunerazione donna/uomo per categoria

 RAL 2018 (a)Reddito 2018 (b)RAL 2017 (a)Reddito 2017 (b)RAL 2016 (a)Reddito 2016 (b)
Dirigenti e Quadri 83% 80% 82% 74% 81% 75%
Impiegati 95% 90% 97% 89% 97% 90%
Operai 83% 83% 83% 82% 83% 83%
TOTALE 96% 91% 97% 89% 97% 90%

(a) Rapporto tra la Retribuzione annua lorda media delle donne e quella degli uomini. Come Retribuzione annua si considera il salario annuale lordo fisso, pagato al dipendente sulla base della propria mansione o per incarichi specifici.
(b) Rapporto tra il Reddito annuo medio delle donne e quello degli uomini. Come Reddito annuo lordo si intende il salario annuale lordo al quale vengono aggiunti importi variabili annuali, ad esempio bonus legati alla performance individuale e/o alla produttività aziendale, maggiorazioni per lavoro notturno, straordinario e festivo, indennità di presenza ecc.
I dati 2016 sono riferiti a SEA.
Fonte: SEA

Safety

La nostra politica aziendale in relazione alla tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro per i dipendenti e per i terzi (operatori, utenti, passeggeri) a vario titolo presenti negli ambienti di lavoro, si basa su alcuni principi:

  • rispetto della legislazione nazionale e comunitaria in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, considerando anche norme tecniche e standard internazionali;
  • svolgimento delle attività di prevenzione nell’ambito di una gestione della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, incentrata sulle capacità proattive e previsionali dei rischi aziendali, al fine di evitare incidenti sul lavoro e l’insorgenza di malattie professionali;
  • individuazione dei rischi residui presenti sui luoghi di lavoro, ponendo in essere le misure più adeguate per la loro riduzione, anche attraverso il continuo aggiornamento delle metodologie e dei supporti informativi volti alla loro valutazione e analisi;
  • valorizzazione delle risorse umane attraverso lo sviluppo delle competenze specifiche e dell'attività di formazione, elementi chiave caratterizzanti tutte le scelte del Gruppo SEA, con l’obiettivo di rendere i lavoratori consapevoli delle proprie responsabilità e della necessità di operare nel rispetto della vigente legislazione e delle norme interne;
  • informazione a tutti coloro che sono presenti negli ambienti aziendali (dipendenti, appaltatori, fornitori, clienti) sull’organizzazione preposta alla gestione della sicurezza e dell’emergenza, oltre che sui rischi presenti e sulle relative norme di prevenzione e protezione adottate;
  • selezione dei propri fornitori considerando anche aspetti relativi alla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro e promozione di attività di coordinamento per la gestione e la risoluzione di eventuali situazioni di rischio in un’ottica di reciproca collaborazione;
  • promozione del coinvolgimento dei lavoratori sugli obiettivi aziendali per la salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, anche attraverso i loro Rappresentanti per la Sicurezza;
  • promozione dell’integrazione dei principi di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro nella gestione di tutte le attività aziendali compresa la progettazione e la manutenzione di immobili e impianti;
  • promozione di iniziative volte alla diffusione di una cultura della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro e all’interazione fra le strutture aziendali per una collaborazione finalizzata al raggiungimento dell’efficienza aziendale anche sotto il profilo della sicurezza.

Il ruolo di gestore aeroportuale ha comportato per il Gruppo SEA un particolare impegno anche sul versante della sicurezza sul lavoro, di cui hanno potuto beneficiare tutti gli operatori, enti, handler, che a vario titolo sono presenti nei sedimi aeroportuali.

Certificazione OHSAS 18001

Nel 2018 è stata rinnovata la certificazione del Sistema di Gestione per la Salute e Sicurezza sul Lavoro (SGSSL) rilasciata da TÜV Italia – Accredia, in linea con la norma BS OHSAS 18001/2007, come previsto dall’art. 30 del D. Lgs. 81/08 per i modelli organizzativi aventi efficacia esimente ai sensi del D. Lgs. 231/2001. Il SGSSL è stato monitorato attraverso:

  • audit interni, condotti da personale aziendale specificamente formato e abilitato, che hanno originato attività di follow-up in accordo con i Responsabili delle aree coinvolte; la programmazione e l’esecuzione delle predette attività hanno portato alla risoluzione dei rilievi riscontrati dagli auditor SEA e hanno consentito l’identificazione e l’implementazione di azioni di miglioramento ai fini della riduzione e del controllo dei rischi in ambito di SSL, come previsto dalla norma di riferimento;
  • n° 5 giornate di audit da parte di TÜV Italia; l’attività ha interessato quasi tutte le aree operative aziendali e si è conclusa con il rinnovo del Certificato con validità triennale.

Gli esiti di tali attività hanno rilevato che il Sistema è correttamente attuato e mantenuto attivo ed è funzionale nel perseguimento degli obiettivi aziendali, evidenziando i miglioramenti ottenuti anche grazie alla sensibilità dimostrata da tutte le funzioni coinvolte.

La partecipazione dei dipendenti alla sicurezza

Il coinvolgimento dei lavoratori nelle attività aziendali in materia di salute e sicurezza sul lavoro avviene principalmente attraverso il canale istituzionalizzato, affidato al rapporto con i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS). Su questo versante, oltre che nella riunione periodica annuale di sicurezza, la partecipazione, come di consuetudine, è avvenuta in occasione di modifiche significative all’organizzazione del lavoro, degli spazi, delle macchine e attrezzature e più in generale a fronte di ogni richiesta avanzata dai Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza o, in alcune circostanze, direttamente dai lavoratori.

Il coinvolgimento dei dipendenti è stato ulteriormente promosso attraverso la somministrazione ad un campione rappresentativo di lavoratori e preposti di un questionario di autovalutazione, predisposto per “misurare” il livello di maturità ed efficacia del SGSSL in riferimento ad alcuni requisiti della norma di riferimento (consapevolezza del ruolo di preposti e lavoratori, efficacia della formazione, segnalazione dei near miss) e parallelamente il livello di responsabilizzazione in merito ai propri obblighi definiti del D. Lgs. 81/08. Le risultanze hanno evidenziato un livello di maturità e compliance alla norma di riferimento piuttosto elevato. L’iniziativa verrà ulteriormente estesa nel corso del prossimo anno.

In ottemperanza con quanto stabilito dalla normativa vigente (art. 47 D. Lgs. 81/2008 e accordo interconfederale 22/06/95), i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza delle società del Gruppo SEA sono stati eletti e risultano pienamente operativi in base alla ripartizione della tabella sottostante.

Numero di Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS)

SocietàLinateMalpensaNote
SEA 5 6 n. 6 per le unità produttive con oltre 1.000 addetti
SEA Prime 1   n. 1 rappresentante nelle aziende ovvero unità produttive sino a 200 lavoratori
SEA Energia 1 1 n. 1 rappresentante nelle aziende ovvero unità produttive sino a 200 lavoratori

Fonte: SEA

Attività di safety realizzate

Tra le molteplici attività svolte nell’anno si evidenziano in particolare:

  • predisposizione della valutazione del rischio per i lavoratori che dal 2018 hanno cominciato a svolgere la propria attività in modalità “Smart Working” secondo quanto previsto dal D. Lgs. 81/17 e approntamento del relativo materiale informativo/formativo (documentazione di sicurezza allegata al contratto e specifico corso di formazione erogato in modalità e-learning);
  • aggiornamento della mappatura dei campi elettromagnetici generati da sorgenti ad alta frequenza (radar, ripetitori di telefonia cellulare, ecc.) sugli scali societari. I dati riscontrati hanno confermato una situazione di pieno rispetto dei limiti di attenzione indicati dalle norme di riferimento;
  • completamento dell’indagine, iniziata nel 2017, relativa alla presenza di gas radon negli ambienti di lavoro interrati e semi interrati presenti sui sedimi di Linate e Malpensa. I valori rilevati hanno confermato le aspettative evidenziando concentrazioni ampiamente entro i limiti normativi;
  • prosecuzione degli audit interni per la verifica della corretta conduzione e del rispetto delle norme di prevenzione incendi negli spazi affidati agli operatori commerciali retail (negozi, magazzini) presenti all’interno dei terminal di Linate e Malpensa, già definite da SEA in un apposito Regolamento Antincendio, a cui si sono aggiunti anche specifici audit condotti negli spazi di utilizzo comune presenti nei terminal, la cui gestione è demandata a SEA;
  • realizzazione sui due scali societari di n. 20 esercitazioni sull’attuazione dei Piani d’Emergenza ed Evacuazione e dei sistemi di allertamento e di rivelazione incendi che hanno coinvolto gli Addetti alla Gestione delle Emergenze (AGE) e il personale dei vari edifici interessati. A tali esercitazioni hanno partecipato, ove presenti, Handlers, CNA, Operatori Commerciali, Enti di Stato. Le esercitazioni effettuate hanno fornito un riscontro positivo sia sotto l’aspetto gestionale che delle misure finora attuate.

Indicatori infortunistici

Indicatori infortunistici del Gruppo per genere e sede

  LinateMalpensa
DonneUominiDonneUomini
Tasso infortuni complessivo 2016 1,77 4,51 3,09 3,21
2017 1,44 4,87 4,89 3,35
2018 0,36 4,50 0,87 2,86
Tasso infortuni in itinere 2016 1,06 1,16 1,40 0,95
2017 1,08 0,89 2,87 0,86
2018 - 1,31 0,29 0,57
Tasso malattie professionali 2016 0,00 0,00 0,00 0,00
2017 0,00 0,00 0,00 0,19
2018 0,00 0,00 0,00 0,58
Indice di gravità complessivo 2016 21,48 119,81 46,98 63,36
2017 56,27 95,41 158,17 67,44
2018 3,14 95,12 16,79 56,28
Indice di gravità in itinere 2016 9,76 41,17 10,74 24,22
2017 33,99 18,98 75,01 26,40
2018 0,00 39,98 11,35 22,71

Nota: Gli indicatori infortunistici sono calcolati come segue:

  • Tasso infortuni complessivo: n. infortuni sul lavoro e in itinere/ore lavorate *200.000
  • Tasso infortuni itinere: n. infortuni in itinere/ore lavorate *200.000
  • Tasso malattie professionali: n. malattie professionali/ore lavorate *200.000
  • Indice di gravità complessivo: n. giorni persi a causa di infortuni sul lavoro e in itinere/ore lavorabili *200.000
  • Indice di gravità itinere: n. giorni persi a causa di infortuni in itinere/ore lavorabili *200.000.

I dati infortunistici sono relativi a tutti gli eventi che hanno comportato almeno una giornata di assenza dal lavoro oltre al giorno di accadimento. Nel conteggio delle giornate di lavoro perse sono stati considerati i giorni di calendario in cui il lavoratore è stato assente, con esclusione di quello in cui è accaduto l’infortunio.

I dati sulle malattie professionali sono riferiti ai casi denunciati nell’anno di riferimento e non al numero di malattie professionali effettivamente riconosciute dall’INAIL per lo stesso periodo.

I dati 2016 e 2017 non comprendono le informazioni relative alle malattie professionali e agli infortuni del personale somministrato.

Le ore lavorate e lavorabili di dicembre 2018 di SEA Energia, utilizzate per il calcolo degli indici, sono state stimate sulla base dei dati dell’anno precedente.

Fonte: SEA

In merito al personale somministrato, si è registrato nel corso del 2018 un solo infortunio sul lavoro sullo scalo di Malpensa, nella categoria uomini, e nessun caso di malattia professionale. Il tasso di infortuni è pari a 3,44 per gli uomini, 0 per le donne e 3,25 per la totalità dei dipendenti somministrati.

Nel complesso, con riferimento a tutti i lavoratori del Gruppo, non sono state registrate fatalità.

L’analisi del fenomeno infortunistico dei dipendenti nel 2018 evidenzia che:

  • una riduzione del 20% degli infortuni sul lavoro e di circa il 45% degli infortuni in itinere, rispetto all’anno precedente;
  • tra quelli accaduti sul lavoro, solo il 45% circa dei casi, è riferibile a situazioni direttamente correlate con la specifica attività lavorativa (senza che abbiano evidenziato particolari criticità ricorrenti o irrisolte), mentre la restante parte può essere ricondotta a situazioni generiche che poco o nulla hanno a che fare con le operazioni lavorative svolte dagli addetti, essendo correlati prevalentemente alle dinamiche della deambulazione (inciampi, scivolamenti, distorsioni, urti, ecc.).